“Scrivere per la radio significa sguinzagliare le parole.”
Andrea Bajani
L’opera fa parte del progetto AutoreVole: audiodrammi in teatro in cui autori di fama nazionale si sono confrontati con la drammaturgia radiofonica. Allestiti in teatro, gli audiodrammi permettono agli spettatori – dotati di radiocuffie – di incontrare l’immagine acustica.
di Andrea BajaniAdattamento e regia: Sergio FerrentinoCon: Marco Baliani, Gabriele Calindri, Fabio Bonfo, Linda Caridi, Giuseppe Salmetti, Deborah MoreseMusiche Originali: Gianluigi e Giacomo CarloneSound design: William GeroliAssistente alla regia: Francesca Del CeroAssistente di produzione: Luca CancellaraCoordinamento produzione: Vanessa RadrizzaniProduzione: Fonderia Mercury
SINOSSI
Sono le dieci di sera, dentro e fuori del museo di Anne Frank, ad Amsterdam. Per tutto il giorno, come ogni giorno dell’anno, migliaia di persone si sono assiepate davanti alla casa nascondiglio di Anne Frank, per poterla visitare. Sono turisti di tutto il mondo arrivati fin lì con le guide turistiche in mano: bambini che reclamano i mulini a vento invece dell’ennesimo museo, adolescenti annoiati che chiedono ai genitori di mostrargli sulla mappa i coffee shop, maestre di scuola con in borsa il diario più popolare del mondo, famiglie, singles, cani sciolti. Sono le dieci di sera, e si avvicina l’ora della chiusura. Uno dopo l’altro, i visitatori si avviano verso l’uscita, mentre una voce, in tutte le lingue, avvisa la gentile clientela che è giunto il momento di recuperare giacche e borse e avviarsi verso la porta che si affaccia su Prinsengracht 263. Eppure, nonostante i ripetuti richiami ci sono tre persone che, per distrazione o volontà, non raggiungono l’uscita. Poi le porte si chiudono, e loro restano lì per tutta la notte, dentro quel posto in cui si è nascosta la Storia, e in cui ora sono loro a essere intrappolati, volenti o nolenti, cinici e paurosi. Soltanto loro tre, tra i fantasmi di ieri e le loro presenze in carne ed ossa di oggi. E la notte non sembra finire mai.