CREDITI D’AUTORE 2010
Bando di selezione universitaria per nuovi autori radiofonici
Incorporeo
di Federico Sperindei
Adattamento e regia: Sergio Ferrentino
Con: Roberta Dente, Maurizio Pellegrini, Alessandra Mattei, Ilaria Cappelluti, Cinzia Spanò, Deniz Azhar Azari
Fonico: William Geroli
Durata: 25 min
Essere paralizzati e voler vivere attraverso altri corpi. È quel che sembra intenda fare Marcello, sadico tetraplegico, quando assume alle sue dipendenze tre giovani donne perché lo portino in spalla e siano il “suo” corpo. Fisico asciutto, muta da sub e pallina in bocca gli impediranno di riconoscerle e soddisfare liberamente le sue necessità e perversioni. Un dialogo serrato con la sua dottoressa, un omicidio, un arresto ed una letale allergia alle fragole. Incorporeo è la storia di una mente troppo lucida per essere malata, dell’ossessione di un attimo, quell’attimo che cambia irrimediabilmente la nostra vita.
Il circo delle Pulci
di Simone di Donna
Adattamento e regia: Sergio Ferrentino
Con: Fabrizio Martorelli, Luca Criscuoli, Lorenzo Mercante, Alessandra Mattei, Ilaria Cappelluti, Cinzia Spanò
Fonico: William Geroli
Durata: 16 min
L’uomo del circo delle pulci è alla ricerca di nuovi talenti da far esibire nel suo teatrino: una serie di minuscoli insetti da portare in tournée; è alla ricerca di una via d’uscita dalla propria condizione esistenziale: individui che vogliano seguirlo e che oppongano parte di se stessi e le proprie esperienze a una visione del mondo dominata dall’attesa e dall’incertezza. Nello svolgersi della commedia si scoprono diversi personaggi nella metafora delle pulci e diversi modi di interpretare il presente. Componendo il fantastico e l’assurdo con il reale e la storia individuale, la commedia prova a fornire una serie di spunti per rivalutare il contemporaneo.
Il canto della panchina
di Francesca Brancaccio
Adattamento e regia: Sergio Ferrentino
Con: Federica Toti, Fabrizio Martorelli, Luca Criscuoli, Roberta Dente, Lorenzo Mercante, Maurizio Pellegrini
Fonico: William Geroli
Durata: 19 min
Un ricordo. Un rifugio. Una casa. L’ultima panchina in legno del parco sta per essere rimossa dagli operai del comune per lasciar posto ad una più moderna seduta, una di quelle che ti “congelano le chiappe”, come dice il signor Rossi: uno che a quella panchina ci tiene. E non è il solo, con lui c’è un ragazzo in fuga, una madre straniera e una signora che scopre per caso tutte le loro storie. Quel legno ha davvero tanto da raccontare prima che lo portino via, un ultimo accorato canto al valore delle piccole cose.